Sono quindici anni che
partecipo attivamente alle attività promosse dalla "Pro Casamicciola Terme" ed
il Premio Internazionale di Poesia "Ciro Coppola" per lo studente italiano e
dell'Unione Europea - Premio del Presidente della Repubblica - rappresenta certamente
l'iniziativa che fin dal 1978 riesce a coalizzare attorno al ricordo Ciro forze genuine
del volontariato civile.Sempre più numerosi sono gli studenti che partecipano al Premio che non senza difficoltà ha varcato i confini nazionali, anche grazie al prezioso contributo che le nell'ultimo anno ci ha offerto la telematica attraverso l'istituzione di un sito internet sperimentale. Parallelamente devo, però, registrare un progressivo calo di partecipazione dei Soci alle attività sociali: più volte ho sollecitato i soci di ieri e di oggi a prendere parte attiva e, soprattutto, propositiva, alle attività del sodalizio: purtroppo la risposta non è stata incoraggiante. Auspico che per il futuro si possano individuare qualificati spazi culturali dove il dibattito ed il confronto possano, come una volta, concretizzare idee che troppo spesso restano tali per la mancanza di tempo, di fondi, di dialogo.
Il continuo aumento dei costi gestionali e la forte burocratizzazione delle pratiche da istruire presso gli Enti locali per l'erogazione di contributi a sostegno delle nostre iniziative stanno letteralmente mettendo in seria difficoltà quanti tentano di portare avanti le proprie idee attraverso una proficua presenza nel volontariato civile. Speriamo che gli enti locali, istituzionalmente preposti anche alla crescita socio-culturale del territorio, siano più attenti alle nostre richieste, che certamente mirano al raggiungimento di obiettivi comuni.
Stiamo vivendo in un momento critico: è difficile intuire il percorso da fare per la soluzione dei problemi più importanti, da cui dipenda il destino stesso dell'umanità. Sotto i nostri occhi la violenza cresce di giorno in giorno ed aumenta di intensità: violenza di stati su altri stati, di uomini su altri uomini, indifesi e colti alla sprovvista.
E' difficile accettare il fatto che a causa dell'intransigenza di uno stato non si possa allontanare dall'umanità la minaccia nucleare e batteriologica. Ora più che mai vogliamo la pace; tanto è stato detto e scritto sul pace, ma non è valso a nulla, ora di questa guerra si prevedono effetti tragici, nefasti. E più ci pensiamo, più ci convinciamo che ci siamo tutti dentro.
E riflettendo in questi giorni sulle liriche proposte dai giovani studenti protagonisti della XXIV Edizione del Premio Internazionale di Poesia "Ciro Coppola" il tema predominante, se così si può dire, è un'angoscia contenuta, la percezione di pericolo, un'ansia annotata dopo una forte emozione, il dubbio. E' la prova eloquente che l'ultimo anno di storia della nostra terra, del nostro "villaggio globale", ha avuto ripercussione nelle intime profondità dell'animo di questi studenti, che con sincerità hanno saputo esprimere l'esplosione del cuore con un sospiro, con un enorme singhiozzo.
La "Pro Casamicciola Terme" vuole proporre con forza, fin dal 1978 - anno di istituzione del Premio "Ciro Coppola" - un'occasione per dare anche un contributo al processo di pace, perché la poesia è capace di trasmettere i semi di una cultura che respinge il razzismo e la violenza e predilige la comprensione e la solidarietà; e l'educare l'animo al bello e l'elevarsi della mente certamente plasmano lo spirito alla non violenza.
Voglio sottolineare che quest'anno, nell'ambito delle manifestazioni conclusive del Premio, è stata posta attenzione a forme diverse di linguaggio affini alla poesia: dalla musica (XXIV Rassegna "prof. Raffaele Sena" degli studenti di musica dell'isola d'Ischia), al cinema (Pillole cinematografiche: incontri con autori di cortometraggi), alla fotografia ("Cancelli e dintorni di Biagio Artiano). Significativa anche la proficua collaborazione con "La Rassegna d'Ischia" per la realizzazione dell'opuscolo "Sotto il sole di Casamicciola Terme" che raccoglie interessanti "materiali" sulla storia e le tradizioni della nostra terra, principalmente destinato alle scuole per una valida valorizzazione della nostra "memoria storica", troppo spesso assente presso le nuovissime generazioni.
A questo punto, consentitemi di esprimere brevemente, un doveroso pensiero in ricordo dell'esimio prof. Edoardo Malagoli, purtroppo non più tra noi, convinto sostenitore del Premio "Ciro Coppola" fin dalla sua prima edizione e Presidente della Giuria per oltre un decennio. Educatore di ampie vedute, disponibile e attento alle problematiche giovanili, il "professore" tra noi è riuscito ad individuare temi di discussione importanti, attuali, progetti culturali su cui concentrare il nostro impegno quotidiano e su cui spendere tutte le nostre energie. Un grazie di cuore da tutti noi.
Concludo rivolgendo ancora una volta il nostro "grazie" ai componenti la Giuria Tecnica del Premio, che con il loro prezioso e vulcanico impegno ci consentono di tenere alto il livello della nostra iniziativa. Ringrazio, infine, anche tutti gli artisti, i collaboratori, i soci, i simpatizzanti, i dirigenti scolastici, i rappresentanti degli enti locali, gli operatori economici e le associazioni di categoria che in diverso modo ci hanno dimostrato ancora una volta di sostenere le nostre attività.
L'anno 2002 sarà quello del venticinquennale del Premio "Ciro Coppola": tante sono le idee per celebrare degnamente questo traguardo tra cui certamente la pubblicazione di una antologia contenente tutte le liriche partecipanti dal 1978 ad oggi, nonché l'istituzione di una sezione sperimentale del Premio destinata alla "poesia multimediale". Nel dichiarare ufficialmente aperte le celebrazioni del venticinquennale del Premio, ringrazio vivamente tutti gli intervenuti e quanti vorranno continuare a sostenere la nostra iniziativa.
