Validità di un Premio nato dalla scuola e per la scuola

Relazione della Giuria Tecnica della XXV Edizione 2002

Lavori della Giuria Popolare di Studenti 2002Il Premio Internazionale di Poesia "Ciro Coppola", organizzato dalla Pro Casamicciola Terme, raggiunge quest'anno la sua XXV edizione.
Un bel traguardo, che dimostra la validità di un'iniziativa e premia la costanza dei dirigenti della Pro Casamicciola Terme e di tutti coloro che nel corso di questi anni hanno avuto a cuore il mantenimento di un così lodevole progetto.
Durante il corso degli anni, momenti di crisi e di trasformazione hanno a volte messo a dura prova l'impegno dei dirigenti che si sono succeduti, ma sempre la bontà dell'opera ha fatto sì che anche le crisi più profonde fossero superate.
Sembra che anche oggi pesi sul Premio una spada di Damocle e corrono voci che questa ne sia l'ultima edizione.
Personalmente ho fiducia nelle capacità degli organizzatori, ma è necessario, tuttavia, che tutti lottino per la vita di un premio che, sin dal primo anno, ha sempre continuato ad interessare gli studenti, i quali in esso hanno trovato e trovano "un'occasione ed uno stimolo per esternare i loro stati d'animo, per vagliare le loro capacità espressive e contribuire in tal modo anche a far conoscere gli umori dei giovani, le loro idealità come le loro ansie, oltre che il grado della loro iniziazione letteraria".
Nato dalla scuola e per la scuola, questo premio si è sempre differenziato da tutti gli altri, "perché non ha mai inteso mescolarsi con quelli di cui l'industria culturale vigente è prodiga, bensì fornire ai giovani un'occasione e uno stimolo a misurare le loro capacità espressive, a dar voce ai loro affetti, a confrontare le loro esperienze di vita e di studio".
Lavori della Giuria Popolare di Studenti 2002L'alto numero dei partecipanti nel corso di questi anni ha dimostrato e singolarizza anche quest'anno che, "al di là dell'ordine di studi seguiti, il richiamo verso la poesia, verso la civiltà della parola, continua a svolgere un ruolo essenziale nella formazione della coscienza giovanile".
Ho riletto le composizioni, premiate e segnalate sin dalla prima edizione, ed ho rivissuto i momenti e gli avvenimenti salienti di questi venticinque anni, perché questi momenti sono tutti presenti nelle numerose composizioni: dramma, angoscia, pessimismo, ma anche speranza, generosità, saggezza, rappresentano i motivi ispiratori che il giovane affida ai suoi versi. E come affermò il professor Mennella, in una sua relazione: "Sono colloqui che i giovani autori fanno con se stessi, chiedono alla composizione poetica quello spazio di libero sfogo che consenta di essere al riparo dal giudizio di una società, che, compressa e soffocata da una emergenza continua, non riesce a fermarsi e a meditare su se stessa. La poesia è stata spesso considerata come qualcosa di superfluo nella vita dell'uomo, ma è un superfluo molto più importante di tante cose solitamente ritenute importanti".
Predomina anche in questa edizione il tema dell'amore in tutte le sue sfumature con, a volte, l'irruente lamento dell'abbandono, espresso anche con termini piuttosto crudi. Altre liriche esprimono l'affetto per la mamma e spesso si rievoca la figura del nonno, della nonna.
Operazioni di voto della Giuria Popolare di Studenti 2002Un altro motivo che spicca è quello del viaggio, inteso come iniziazione e, allo stesso tempo, purificazione onde divenire "diafani" e "senza colpe". Irrompe la vita come inferno moderno, con i suoi problemi, le paure, le lotte, le guerre, la potenza distruttiva dell'uomo, donde l'amara costatazione: "L'uomo è più forte quando porta /con sé morte e distruzione". La solitudine, "rosee carezze / mutate in aspri copioni di solitudine", il lamento di essere "unicamente soli"; nonché meditazioni sulla scrittura, sulla poesia e la ricerca di sensazioni d'infanzia , "libero spunta il bambino in te / che ride, urla e gioisce". Altre liriche esprimono la ricerca affannosa d'un barlume nel buio che ci circonda o sono meditazioni sul destino umano, sulla vita e sulla morte, sulla ricerca della verità "l'innocente sguardo della verità".
Più che dai metri classici quasi tutti gli autori si ispirano alla poesia contemporanea, tentano a volte vie sperimentali e, fra gli autori studiati, echi di Leopardi e di Pascoli, soprattutto quest'ultimo presente con il motivo della nebbia ed il fiottare del mare.
Anche quest'edizione mi ha convinto che sarebbe auspicabile la pubblicazione delle poesie premiate e segnalate di tutte le edizioni, dalla più remota a quella attuale, base "per una comparazione che potrebbe consentire di disegnare idealmente il lento procedere della trasformazione della società e del modo di porsi di fronte ad essa e in essa da parte dei giovani".


IL PRESIDENTE DELLA GIURIA TECNICA
Prof. Giovanni Castagna

Componenti della Giuria Tecnica della XXV Edizione 2002:

prof. Giovanni Castagna (Presidente) - prof. Nunzio Albanelli - prof. Pasquale Balestriere - prof. Carmela Califano - prof. Domenico Castagna - prof. Francesca Di Meglio - dott. Gigi Pagnano - prof. Maria Nasca - prof. Filippo Visone - prof. Gianni Vuoso - Segretaria del Premio: Anna Sambiase

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