Pessimistico sguardo sul mondo che ci circonda

Relazione della Giuria Tecnica della XXIX Edizione 2006

Prof. Giovanni Castagna, presidente della Giuria TecnicaLe composizioni di questa XXIX edizione del Premio Internazionale di Poesia "Ciro Coppola" lasciano per lo più trasparire una tendenza all'intimismo, al diario; annotazioni, quindi, di sentimenti (rimpianti o speranze), d'aneliti, d'aspirazioni e di nostalgie, che non sempre riescono a stagliarsi in forma poetica. Molti componimenti vogliono troppo spiegare e il lettore ha ben poco da scoprire. Altri sembrano scritti per non pensare: getto, liberazione, pensieri alla rinfusa.

Prevale, soprattutto, il senso della solitudine e ci si sente circondati da "una lacerante indifferenza", per cui ci si rinchiude nel sogno per vivere e gli echi che ci raggiungono sono "solo sospiri lontani di universi sconsolati".

Domina, quindi, la malinconia autunnale e lo straziante rimpianto della "magia di un attimo". Traluce, inoltre, un pessimistico sguardo sul mondo che ci circonda, ove dominano la falsità, le lotte, le guerre, onde il simbolo della neve, che, con il suo manto bianco, ovatta l'universo, livella asperità, annulla limiti e frontiere.

Un'amara constatazione anche della condizione dei giovani, "pieni di ottimismo, di speranze e di sogni / pazienti, pieni di slanci e obiettivi" sempre in attesa di un "lavoro precario, benevolo alla loro miseria".

In qualche lirica appare l'aurora, classicamente dalle dita di rosa, "un caldo ricordo ed insieme promessa / d'amore passato e d'amore futuro".

Ma, a parte qualche definizione soggettiva dell'amore, è sempre l'addio che predomina, l'amore finito: "senza un saluto l'amore mio se n'è andato". In alcune composizioni, poi, l'amore è un sentimento unilaterale e sembrano scritte davanti al poster di un divo alla moda del cinema, della televisione o di qualche reality "dagli occhi azzurri, profondi, magnetici", con "i jeans strappati e la giacca in pelle" onde la sconsolata confessione: "non potrò mai averti, ma sognerò per tutta la vita di essere tua".

Per quanto concerne la metrica, quasi tutti i componimenti sono in versi liberi; versi per lo più brevi. A volte, qualche verso s'impone per slancio e carattere fonosimbolico, ma, purtroppo, resta quasi sempre annegato in un'aggettivazione banale che né pregnanza d'immagini né valori fonici riscattano.

IL PRESIDENTE DELLA GIURIA
Prof. Giovanni Castagna


Giuria Tecnica della XXIX Edizione 2006: Giovanni Castagna, Presidente - Nunzio Albanelli - Carmela Califano - Domenico Castagna - Francesca Di Meglio - Rita Di Micco - Gigi Pagnano - Marta Scandiuzzi - Filippo Visone - Gianni Vuoso.


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