I valori che rendono la vita degna di essere vissuta

Relazione della Giuria Tecnica della XXX Edizione 2007

Prof. Giovanni Castagna, presidente della Giuria TecnicaIl Premio Internazionale di Poesia "Ciro Coppola" per lo studente italiano e dell'Unione europea ha raggiunto quest'anno la XXX edizione. Un traguardo significativo, che dimostra la validità di un'iniziativa e premia la costanza dei dirigenti della Pro Casamicciola Terme e di tutti coloro,che nel corso di questi anni, hanno avuto a cuore il mantenimento di un così lodevole progetto, nonché dei componenti della giuria cosiddetta tecnica e, dal 1996, della giuria popolare, costituita da una rappresentanza di studenti della scuola media superiore, la quale, riunita nell'aula magna del Liceo Classico "G. Scotti" di Ischia, ha scelto e sceglie, con votazione e scrutinio secreto, al termine di un dibattito pubblico, la poesia vincitrice tra quelle selezionate dalla giuria tecnica.

Gli organizzatori possono sentirsi fieri, perché è un periodo piuttosto ragguardevole per un'entità così fragile, come, per lo più, sono i premi letterari in genere e, soprattutto, quelli di poesia dedicati agli studenti.

Ho riletto, come già feci in occasione della XXV edizione nel 2002, le composizioni, premiate e segnalate sin dalla prima edizione, e ho rivissuto i momenti e gli avvenimenti salienti di questi trenta anni, perché questi momenti sono tutti presenti nelle numerose composizioni: dramma, angoscia, pessimismo, ma anche speranza, generosità, saggezza, impegno rappresentano i motivi ispiratori che il giovane affida ai suoi versi. Una valutazione diacronica consente di cogliere il lento svolgersi delle situazioni, che sempre costituiscono motivi di ispirazione per i giovani autori, e la resistenza al tempo di quanto fu scritto in precedenza. In altri termini, lo studio sulle varie edizioni del "premio" permette, pur nei limiti delle sole poesie premiate e selezionate, di delineare una significativa traccia per disegnare l'andamento del modo di sentire dei giovani in rapporto alla propria epoca.

Il giovane, cui il premio è dedicato, fu tra i fondatori dell' Associazione Pro Casamicciola Terme e gli amici nel 1978 vollero, istituendo il premio destinato agli studenti, che "il suo nome risuonasse in ogni scuola d'Italia e poi dell'Europa". Quando rileggo la breve nota biografica che in ogni edizione gli organizzatori presentano al pubblico, mi ritorna sempre alla mente il giovane Carisseno di un celebre epigramma del poeta Meleagro, che, sulla soglia dei diciotto anni, fu strappato all'amore dei genitori e all'affetto dei compagni, i quali, "gemendo, da casa trasportarono il feretro". Il poeta conclude: "A chi ti fu amico resta il rimpianto, ai genitori il lutto, a chi non ti conosceva l'avere pietà del tuo fato". E sono trent'anni che giovani d'ogni regione d'Italia e d'altrove che non lo conoscevano, partecipando al premio, hanno pietà del suo fato e, con i loro, fanno rivivere i suoi sogni, le sue speranze e, soprattutto, il suo impegno nel sociale già così intenso nei suoi ancor teneri anni.

La caratteristica delle liriche di questa edizione è la ripresa di quei grandi temi che sembravano abbandonati in questi ultimi anni, come la precarietà della condizione umana, la commossa pietà per il prossimo, per il mondo dei diseredati, la guerra, la mafia, la droga… In questi ultimi anni dominava, infatti, un ripiegamento, ora dolce e sommesso, ora sicuro, in se stessi, nell'espressione di un tormento esistenziale .

Componimenti dallo stile riposante accanto a forme nuove; liriche sul filo dell'intimismo che pur si proiettano sul mondo di oggi in una comunicativa tensione con i valori quotidiani.

Spesso i componimenti sono quasi semplici appunti per un diario personale e intimo, da cui traspare una genuina, a volte ingenua, visione della vita e delle cose.

In non poche composizioni traspare una chiara consapevolezza del ruolo che il giovane vuole avere nella società in un momento di grandi sommovimenti e del desiderio che da questi non abbiano ad essere travolti i valori che rendono la vita degna di essere vissuta.

Nell'insieme, quasi tutti dimostrano una discreta dimestichezza con il verso, un pregevole senso metrico-ritmico ed in alcuni si singolarizza una particolare attenzione ai valori fonici.

IL PRESIDENTE DELLA GIURIA
Prof. Giovanni Castagna


Giuria Tecnica della XXX Edizione 2007: Giovanni Castagna, Presidente - Nunzio Albanelli - Carmela Califano - Domenico Castagna - Francesca Di Meglio - Rita Di Micco - Gigi Pagnano - Filippo Visone - Gianni Vuoso.


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